Domande frequenti

Elenco di risposte alle domande più frequenti raccolte dalle richieste di assistenza dei cittadini.

Anagrafe

No, riceverà la comunicazione di avvio del procedimento di iscrizione anagrafica entro due giorni dalla presentazione della dichiarazione. In caso negativo, riceverà una comunicazione di preavviso di rigetto con raccomandata A/R, che sospende i termini del procedimento e dà all’interessato 10 giorni per presentare osservazioni scritte. Qualora ciò accada, l’ufficiale d’anagrafe dopo 10 giorni riaprirà il procedimento per il periodo restante e comunicherà al cittadino la conferma o meno dell’iscrizione o della variazione. Qualora il cittadino non presenti le osservazioni la dichiarazione verrà annullata e l’annullamento verrà comunicato al dichiarante mediante raccomandata A/R e comporterà il ripristino automatico della precedente posizione (ad esempio l’iscrizione anagrafica al precedente indirizzo, per chi era già iscritto). Si applicano inoltre le disposizioni contenute agli articoli 75 e 76 del D.P.R. n. 445/2000, cioè la decadenza dai benefici ottenuti e il possibile rilievo penale della falsa dichiarazione. Le dichiarazioni rivelatesi non conformi con quanto accertato saranno pertanto segnalate all’Autorità di pubblica sicurezza.

Si, per tutti i cittadini britannici che intendessero richiedere la residenza (dopo il 1 gennaio 2021) in quanto soggiornanti sul territorio italiano per più di 90 giorni, dovrà preventivamente essere richiesto un Permesso di Soggiorno direttamente alla Questura.

La dichiarazione deve essere trasmessa all'ufficio Anagrafe quando si è in procinto di partire o si è già all'estero.

Dal 15 novembre 2021 puoi scaricare e stampare il certificato anagrafico per te e i tuoi familiari dal portale del Ministero dell'Interno (https://anpr.interno.it), accedendo con la tua identità digitale. Il certificato scaricato dal portale del Ministero è esente bollo solo se ricorrono i requisiti, come accade allo sportello comunale.

In caso di smarrimento o esaurimento della tessera elettorale è possibile richiedere un duplicato presso gli sportelli anagrafici.

Se hai smarrito il Pin e il Puk consegnati al momento dell’emissione della carta elettronica è possibile recuperarli seguendo le indicazioni sul sito ministeriale https://www.cartaidentita.interno.gov.it/assistenza/#FAQ oppure recandoti personalmente allo sportello dell’anagrafe.

La carta d'identità elettronica è obbligatoria per legge. Il formato cartaceo viene rilasciato solo in casi d'urgenza accertata per motivi esclusivi di viaggio imminente.

Si, esclusivamente nei casi eccezionali di reale e documentata urgenza per motivi esclusivi di viaggio imminente, da documentare esibendo il titolo di viaggio allo sportello. Puoi recarti presso uno degli sportelli anagrafe portando il vecchio documento o la denuncia di furto/smarrimento e due foto tessere. Il costo è di 5,15 € e viene rilasciata immediatamente.

Il cittadino, impossibilitato a recarsi presso l'ufficio Anagrafe per ragioni di salute, può richiedere la carta di identità a domicilio. La richiesta deve essere presentata agli uffici anagrafici da persona delegata, compilando l'apposito modulo e allegando una documentazione comprovante l’impossibilità a recarsi nella sede dei servizi anagrafici, la vecchia carta o l’eventuale denuncia di furto o smarrimento, una foto formato tessera. Il pagamento deve essere effettuato al momento della richiesta.

Si, in caso di acquisto di cittadinanza italiana è prevista l'emissione di una nuova carta d'identità. Consigliamo di attendere almeno 20 giorni dalla data del decreto per l'aggiornamento degli archivi anagrafici.

Si, per l’emissione della carta di identità è necessaria la presenza del minore accompagnato dai genitori o, in caso di impedimento di uno dei due, da un genitore con delega dell’altro su apposito modulo e copia del documento di identità del genitore assente. La modulistica utili per l’emissione della carta di identità elettroniche ai minori è reperibile alla sezione modulistica del sito.

La Carta di identità elettronica viene personalizzata e stampata presso l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che provvede altresì alla sua spedizione al cittadino presso l’indirizzo di residenza entro 6 giorni lavorativi.

Diritto allo studio

La regola generale prevede che si debba presentare l’ISEE ordinario, esistono però situazioni particolari che potrebbero rendere necessario presentare una diversa certificazione ISEE: SEE Minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi: per le prestazioni agevolate rivolte ai minorenni che siano figli di genitori non coniugati tra loro e non conviventi occorre prendere in considerazione la condizione del genitore non coniugato e non convivente per stabilire se essa incida o meno nell’ISEE del nucleo familiare del minorenne. ISEE Corrente: I nuclei familiari in possesso di un ISEE ordinario possono richiedere il calcolo dell'ISEE corrente qualora si verifichi, in maniera alternativa: una variazione della situazione lavorativa ovvero un'interruzione dei trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo (dichiarato ai fini IRPEF) per uno o più componenti il nucleo familiare; una variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore al 25% rispetto alla situazione reddituale individuata nell'ISEE calcolato ordinariamente.

È necessario richiedere a chi ha fatto istanza di aggiornare la certificazione presso un CAF avendo cura di presentare la documentazione mancante. L’incaricato comunale può ammettere con riserva la domanda presentata dal cittadino lasciando un tempo congruo per poter presentare una nuova certificazione corretta. Si sottolinea come nel portale INPS nelle F.A.Q riguardanti la certificazione ISEE, raggiungibili al seguente link: https://servizi2.inps.it/servizi/PortaleUnicoISEE/Informazione/ListaFAQ, è indicato che l’Ente che deve erogare la prestazione ha facoltà di richiedere la documentazione per comprovare la completezza e veridicità dei dati indicati nella dichiarazione. Tuttavia, se l’Ente erogatore non si avvale di tale facoltà e la documentazione non dovesse essere richiesta non sussistono, ai sensi di legge, i presupposti per l’Ente stesso per negare la prestazione in quanto si ribadisce che l’attestazione è valida sulla base del DPCM 159/2013;

La domanda deve essere presentata nel Comune di residenza dello studente (non nel Comune in cui ha sede la scuola frequentata). Nel caso in cui i genitori, o i rappresentanti legali degli studenti minori, fossero residenti in due Comuni differenti, l’istanza deve essere presentata al Comune di residenza del genitore/rappresentante nella cui famiglia anagrafica risulta compreso lo stesso studente (figlio o rappresentato).

Sì, gli studenti dei corsi serali possono presentare domanda.

Sì, gli studenti dei CPIA possono presentare domanda, qualora frequentanti i corsi delle scuole secondarie di primo e di secondo grado.

Sì, possono presentare domanda tutti gli studenti residenti in Sardegna che frequentano una scuola del Sistema Nazionale di Istruzione anche se situata in un’altra Regione italiana.

Sì, in questo caso nella domanda deve comunque essere indicata la scuola italiana presso cui si risulta iscritti nell’a.s. di riferimento.

No, gli studenti dei corsi IeFP non possono presentare domanda.

Sì è possibile presentare domanda.

Sì, è possibile presentare domanda anche in caso di bocciatura.

No, non è previsto nessun limite di età.

Si, è possibile. A seguito dell’approvazione della graduatoria regionale dei beneficiari della borsa di studio nazionale, sarà cura del Comune depennare questi dagli elenchi degli studenti ammissibili alla borsa di studio regionale. I relativi fondi regionali attributi al Comune dovranno essere conservati per l’attribuzione delle borse di studio regionali per l’a.s. successivo.

Sì è possibile chiedere il rimborso dei libri di seconda mano se questi sono stati regolarmente acquistati in negozi specializzati ed è quindi possibile presentare regolare fattura comprovante l’acquisto. Non possono essere ammesse ricevute di compravendita tra privati.

Si, è possibile. In tal caso, bisogna indicare l’importo che si prevede di spendere per l’acquisto dei libri di testo ed alla domanda si deve allegare l’elenco dei libri di testo adottati dalla scuola per la propria classe di riferimento e sezione, qualora nota. L’importo indicato deve essere calcolato in base ai libri che si prevede di acquistare (non necessariamente tutti i libri dell’elenco suddetto). A seguito dell’avvenuto acquisto, dovranno essere trasmessi al proprio Comune di residenza i documenti giustificativi della spesa sostenuta, al fine di poter ottenerne il rimborso.

Sì, è possibile. Nel caso in cui non si conosca ancora la sezione di riferimento per gli studenti che si iscrivono alle classi prime o per gli studenti che sono stati rimandati a settembre, quale elenco dei libri è necessario allegare alla domanda? È possibile allegare l’elenco dei libri di testo provvisoriamente della sezione che si ipotizza di frequentare. In ogni caso il rimborso sarà effettuato sulla base delle fatture e/o gli scontrini comprovanti l’acquisto dei libri che verranno presentate.

Può essere presentato l’elenco afferente alla nuova scuola di destinazione. In ogni caso il rimborso sarà effettuato sulla base delle fatture e/o gli scontrini comprovanti l’acquisto dei libri che verranno presentate.

Sì, nei casi in cui non sia possibile allegare all’istanza l’elenco ufficiale dei libri di testo approvati dalla scuola è possibile dichiarare in domanda l’importo totale dei libri che si intende acquistare facendo riferimento ai tetti di spesa massima fissati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito secondo le tabelle del D.M. n. 43 dell’11 maggio 2012 consultabile tra i documenti allegati nella sezione libri di testo del Sito del Ministero: https://www.miur.gov.it/libri-di-testo.

Elettorale

Le persone in possesso dei requisiti richiesti possono fare domanda al proprio Comune di residenza entro il 30 novembre di ogni anno.

Le persone in possesso dei requisiti richiesti possono fare domanda al proprio Comune di residenza dal 1° settembre al 31 ottobre di ogni anno.

L'autocertificazione è una dichiarazione, sottoscritta dall'interessato, che sostituisce certificati o atti di notorietà.

Raccolta rifiuti

La bottiglia seppur con una piccola parte in metallo può essere conferita con il vetro e/o lattine.

Carta da conferire col secco differenziato: gli involucri di macellerie, pescherie e rosticcerie, la carta oleata, la carta sporca utilizzata per raccogliere urine ed escrementi di animali domestici, la carta fotografica, la carta carbone, la carta igienica e la carta contenente residui di sostanze quali: grasso, vernice, cemento etcc. La carta assorbente utilizzata negli studi medici, nei centri estetici, nelle toilette dei bar, ristoranti e pizzerie. Nell’umido: possono essere conferiti invece tovagliolini e fazzoletti di carta utilizzati durante i pasti anche se intrisi di sostanze alimentari. Nella carta: I cartoni delle pizze, devono essere conferiti con la carta anche se macchiati di olio o sugo. Contenitori tetrapak di succhi di frutta, latte … anche completo del tappo in plastica.

La bustina del the deve essere conferita nell’umido.

L’utenza può conferire tale confezione, anche con l’etichetta applicata, con la plastica (non è indispensabile levare l’etichetta in carta e buttare la stessa nella carta).

Le tipologie evidenziate in relazione al corretto smaltimento fanno riferimento alla categoria RAEE Raggruppamento R4 ( piccole app. elettriche ed elettroniche) che devono essere conferite presso l’Ecocentro comunale o prenotate con il servizio di ritiro ingombranti a domicilio.

I frigoriferi ed i freezer a pozzo possono essere smaltiti come rifiuti RAEE solo se derivanti da utenze domestiche tramite prenotazione al numero 0782/802550 indicato nel calendario o conferiti direttamente presso l’Ecocentro comunale.

Gli abiti vecchi praticamente inutilizzabili debbono essere smaltiti come rifiuto indifferenziato.

Gli abiti vecchi riutilizzabili devono essere conferiti presso l’Ecocentro comunale o depositati nei contenitori ubicati presso Piazzale Scuola dell’Infanzia di Via Verdi.

Le cassette di plastica utilizzate per contenere frutta, ortaggi, ecc. derivanti da utenze domestiche debbono essere conferite con la plastica;

Le grucce di plastica utilizzate come appendiabiti, pur in presenza della frazione estranea (metallo), debbono essere conferite presso l’Ecocentro comunale o con la plastica.

Tali rifiuti, debbono essere conferiti come rifiuto secco indifferenziato.

I contenitori spray devono essere conferiti nel contenitore vetro/alluminio.

Vanno conferiti con la plastica, non occorre lavarli, è semplicemente necessario eliminare i residui alimentari o eventuali liquidi.

Le schedine del gratta e vinci vanno smaltite con il secco indifferenziato.

La carta termica va smaltita con il secco indifferenziato.

Nell’indifferenziato o secco residuo.

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